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Lezione e presentazione volume

Facoltà di Architettura, Aula Y1, sede di Via Mariano Fortuny, Roma
ore 9.30

LEZIONE E PRESENTAZIONE VOLUME

Formazione e sviluppo del rione Esquilino
lecture
di Carmelo G.Severino

L'Esquilino è un "quartiere" di Roma geometricamente definito, a maglia regolare, realizzato ex novo sui colli orientali della
città dopo il 1870, in un territorio di ben più antica frequentazione umana, le cui prime tracce risalgono alla Roma arcaica
dell'ottavo secolo a.C, fornendo così un eccezionale esempio di stratificazione storica plurisecolare. Nella storia dell'Esquilino
moderno, dal 1870 ad oggi, è possibile individuare più fasi di formazione: una fase iniziale durante la quale il nuovo
"quartiere" viene progettato per segnare il passaggio tra la Roma pontificia e la Roma italiana, rielaborando di fatto quanto già
avviato durante il pontificato di Pio IX; tale fase che travalica nel secolo XX sino agli anni che vedono al governo della città, in
Campidoglio, Ernesto Nathan, il primo sindaco veramente laico della città dopo Luigi Pianciani; una seconda fase di
assestamento in cui l'Esquilino, ridimensionato nei suoi confini amministrativi, vivendo gli anni della Grande Guerra prima, il
regime fascista e l'esperienza bellica dopo, definisce e completa la maglia del suo tessuto socio-economico ed urbanistico
giungendo sino agli anni Sessanta del secolo scorso, contrassegnati dal boom economico nazionale; una terza ed ultima
fase, infine, ancora in atto, in cui l'Esquilino, multietnico e multiculturale, viene vissuto come zona di confine svolgendo un suo
ruolo di cerniera tra una Roma ormai città-metropoli europea e le periferie povere del mondo, come una "grande porta
urbana" attraverso cui ci si interscambia con le aree centrali della città. In questa lettura della formazione dell'Esquilino
moderno, molto spazio viene dedicato a piazza Vittorio Emanuele II - che l'Esquilino "evoca, rappresenta e rimanda" - e che
costituisce a tutti gli effetti la polarità di riferimento privilegiato, il baricentro da cui si originano quei virtuali cerchi concentrici di
storia che si sono dipanati in successione temporale nel corso dei circa 150 anni di storia nazionale, a partire da quel 20
settembre 1870 in cui i bersaglieri del generale Cadorna penetrarono in Roma attraverso la breccia di Porta Pia per fare della
città dei papi la capitale del nuovo Stato italiano.

a cura di: Leone Spita

contatti:leone.spita@uniroma1.it

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