Facoltà di Architettura, Aula Magna, piazza Borghese 9, Roma
ore 11.00
Inaugurazione dell'anno accademico 2024/2025 del Dottorato in Architettura e Costruzione della Città
Città e Democrazia
Fausto Bertinotti e Carlo Olmo
La parola «città» ha mutato i significati di luoghi topici della democrazia, come la piazza e, per
la storia della modernità, i luoghi dell'industria, svuotati e diventati un problema e insieme
un'occasione per altre fondamentali «parole» che segnano quel rapporto: ricostruzione,
rigenerazione, vuoto e lutto. Non solo. A mutare la relazione tra città e democrazia è
intervenuto un fenomeno assai complesso: il ruolo che memoria e identità hanno assunto,
almeno dal 1989, nelle politiche urbane e in quelle territoriali.
Carlo Olmo, Città e democrazia
Negli ultimi decenni il vuoto della mediazione politica ha spinto la democrazia verso una
progressiva dissoluzione, intensificata dalle crisi del nuovo millennio. Quel vuoto scaturisce
dall'allontanamento dei cittadini dallo spazio politico ridotto al solo «recinto del governo» e
aumenta con l'eclissarsi della Sinistra come protagonista nel rapporto fra la rappresentanza
politica e il conflitto sociale. Da tempo si impone dunque la necessità di un nuovo soggetto
politico in grado di intercettare e sostenere le sfide nell'era del capitalismo finanziario globale,
dello svuotamento della sovranità popolare, della messa in discussione di fatto dei diritti
sociali, dell'Europa a vocazione tecnocratica.
Fausto Bertinotti, La dissoluzione della democrazia. Scritti 2007-2022
a cura di: Dina Nencini, coordinatrice del Dottorato in Architettura e Costruzione della Città