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Iniziativa

PADRI E FIGLI. RITROVARSI IN CARCERE Uno spazio fisico e laboratoriale di accompagnamento all'incontro per promuovere l'inclusione sociale, il benessere psicofisico e promuovere l'empowerment degli uomini detenuti

Referente attività: Posocco Pisana

Area di intervento: RESPONSABILITÀ SOCIALE E SOSTENIBILITÀ

Durata dell’iniziativa: 2024

Luoghi di svolgimento: Rebibbia, Roma

Eventuale riferimento ad attività con/per/di: carceri

Il mantenimento dei rapporti familiari, il benessere e il rispetto dei diritti degli uomini detenuti sono premesse indispensabili per il recupero e la risocializzazione della persona condannata, finalità principale della pena detentiva (Costituzione italiana, art.27). Scopo generale è realizzare presso la Casa Circondariale Rebibbia N. C. uno spazio adeguato agli incontri padri-figli, accompagnato da laboratori interdisciplinari di design e manifattura digitale, di teatro, storytelling e lettura ad alta voce, con la presenza anche di psicologi. Una squadra interdisciplinare (Architettura e Design, Psicologia, Giurisprudenza, Lettere e Sanità Pubblica) intende unire conoscenze e competenze già maturate nelle carceri per condurre azioni sperimentali utili a rendere sinergiche le conoscenze parziali con i seguenti obiettivi specifici: dare forma a un luogo dove i padri detenuti e i loro figli, nelle fasce di 3-6 e 7-10 anni, possano passare del tempo insieme; organizzare l'accoglienza attraverso laboratori dove sviluppare strumenti di connessione e condivisione, progettando con i padri giochi da costruire con i piccoli o fiabe da raccontare o spedire; dare strumenti per promuovere un processo di crescita genitoriale per gestire l'incontro con i figli. La presente ricerca-azione ha la finalità di promuovere trasformazioni nel contesto detentivo sostenendo le funzioni genitoriali e sollecitando l'attenzione alla questione penitenziaria nella società civile. Questa proposta vuole dare risposta alla Carta dei figli dei genitori detenuti, 2014, Art. 2: "Il mantenimento del legame con il proprio genitore è cruciale per lo sviluppo psico-affettivo del bambino. La preservazione dei vincoli familiari svolge un ruolo importante per il genitore detenuto nella prevenzione della recidiva e nella sua reintegrazione sociale [...]. La sfida è creare un ambiente che accolga adeguatamente i bambini trovando il giusto equilibrio tra le esigenze di sicurezza e i buoni contatti familiari"

Beneficiari: i padri detenuti, i loro figli e le loro famiglie, l'Amministrazione Penitenziaria, la società civile nella riduzione della recidiva. Studenti e dottorandi

pisana.posocco@uniroma1.it

18.000 euro + 10.000 euro

L’IMPATTO A BREVE TERMINE si può individuare nella qualità di vita degli uomini detenuti e nelle relazioni intessute e mantenute con figli e famiglia, nella possibilità di costruire un legame tra padre e figlio. L’IMPATTO A LUNGO TERMINE :riduzione del tasso di recidiva e prevenzione del rischio psichico e comportamentale del bambino che le lunghe separazioni carcerarie possono creare

numero complessivo di uomini detenuti coinvolte nell’iniziativa workshop di autocostruzione / numero complessivo di uomini detenuti coinvolte nell’iniziativa workshop di workshop di teatro, storytelling e lettura ad alta voce / numero complessivo di uomini detenuti coinvolte nell’iniziativa workshop di giocattoli / numero di uomini detenuti che partecipano alla valutazione di monitoraggio iniziale / numero di uomini detenuti che partecipano alla valutazione di monitoraggio finale / numero di operatori del settore coinvolti (staff penitenziario) / numero di progetti architettonici avviati e/o completati / numero di attività culturali/sanitarie/formative realizzate / numero di partecipanti agli incontri di formazione / livello di soddisfazione da parte degli operatori partecipanti agli incontri di formazione al questionario di feedback/ numero di detenuti che frequentano il nuovo lo spazio dei colloqui / numero di detenuti che prima non incontravano i figli perché non avevano piacere di riceverli in carcere e dopo li incontrano / numero di detenuti che prima non incontravano i figli perché i bimbi non volevano andare in carcere e dopo li incontrano / numero di studenti (studenti dei corsi di laure, laureandi e dottorandi) che partecipano alle attività dei lavoratori assieme ai detenuti / numero di volte che sapienza viene interpellata dalle istituzioni come esperta in fatto di carceri

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