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ROMA COME STAI?

 

 

Roma Piazza Borghese 1-2-3 luglio 2019

il Dipartimento di Architettura e Progetto della Sapienza si interroga sul futuro della città

 

 

La questione del paesaggio è il tema a cui è dedicata la terza edizione di Roma come stai?, l’iniziativa per i cittadini programmata dal Dipartimento di Architettura e Progetto della Sapienza nelle sere dei giorni 1, 2, e 3 luglio nella splendida cornice all’aperto di Piazza Borghese.
 
È un momento per discutere della città, conoscerne meglio la realtà e la storia, ma soprattutto per proiettarla verso il futuro, mettendo a confronto le ricerche e i progetti del Dipartimento con l’esperienza di figure di riferimento nel campo dell’architettura e della vita delle metropoli.
 
Per guardare al futuro Roma ha bisogno di progetti e di architettura, c’è l’esigenza di far uscire l’Università dal chiuso delle sue mura, ma anche di far entrare i cittadini in contatto con le idee più avanzate e le ipotesi per risollevarne le sorti.

 

 

CARLO BLASI, FRANCESCO RUTELLI - "Roma: straordinari paesaggi incompiuti"
 
modera Lucina Caravaggi 
conclusioni Orazio Carpenzano
 
3 luglio 2019
Piazza Borghese, Roma
  
ROBERTO FAVARO - "Musica e architettura. Analogie, riflessi, complicità"
 
introduzione di Alessandra Capanna 
 
2 luglio 2019
Piazza Borghese, Roma
  
GAIA MATTIUZZI, DENIS ZARDI - "Musica per Bruno Zevi "
 
introduzione di Maria Clara Ghia 
 
2 luglio 2019
Piazza Borghese, Roma
  
ORAZIO CARPENZANO, LUCINA CARAVAGGI
 
modera Stefano Catucci 
 
1 luglio 2019
Piazza Borghese, Roma
  
ARS LUDI - "Musica per il paesaggio"
 
introduzione di Stefano Catucci 
 
1 luglio 2019
Piazza Borghese, Roma

 

Gli appuntamenti hanno una natura conviviale: un aperitivo offerto in piazza precederà sempre lezioni e discussioni. Ma quest’anno, seguendo le caratteristiche del tema affrontato, ci sarà spazio anche per la musica con due concerti il 1 e il 2 luglio.
 
Si comincerà alle 19. Il 1° luglio con un breve concerto del gruppo di percussionisti Ars Ludi, che eseguirà musiche di Giorgio Battistelli e Steve Reich. Il 2 luglio, in collaborazione con la Fondazione Bruno Zevi, sarà la volta del soprano Gaia Mattiuzzi e del pianista Denis Zardi con un programma dedicato proprio agli interessi di Bruno Zevi, il grande storico e critico dell’architettura di cui è da poco trascorso il centesimo anniversario della nascita e che è stato a lungo una figura di spicco nella Facoltà di Architettura della Sapienza.
 
Dopo il concerto l’aperitivo e a seguire gli interventi di Henri Bava, illustre architetto del paesaggio che insegna all’Università di Karlsruhe (1 luglio) e di Roberto Favaro, docente all’Accademia di Brera (Milano) che affronterà il tema del Paesaggio sonoro (2 luglio).
 
L’ultimo giorno della manifestazione, il 3 luglio, si inizierà con l’aperitivo alle ore 20, mentre in piazza parleranno Carlo Blasi, direttore del Centro di Ricerca Interuniversitario Biodiversità Servizi Ecosistemici e Sostenibilità, e Francesco Rutelli, nella sua qualità di presidente del Centro per un futuro sostenibile.
 
Da vent’anni a questa parte stiamo assistendo a una radicale trasformazione del concetto di spazio pubblico. La questione del paesaggio ne è divenuta un aspetto fondamentale, troppo spesso trascurata dalla politica e dalle amministrazioni, per quanto sia invece considerata un bisogno primario proprio dai cittadini. I progetti di paesaggio, nella cornice della città e nello spazio più ampio dell’area metropolitana, affrontano gli squilibri ambientali e sociali del nostro tempo, sono capaci di scongiurare rischi e di accompagnare i mutamenti degli stili di vita contemporanei. Benessere fisico, socialità, agricoltura urbana e condivisa, sicurezza idrogeologica, incentivazione allo sviluppo di nuove economie locali sono soltanto alcuni degli aspetti che il progetto di paesaggio è chiamato ad affrontare.
 
Roma, con le sue enormi potenzialità paesaggistiche e la sua endemica trascuratezza al riguardo, può diventare un campo di sperimentazione straordinario per guardare al futuro in modo nuovo.
 
Con il suo intreccio indissolubile di verde e di patrimonio archeologico, di campagna e di costruzioni di bassa qualità, quello di Roma è ancora un territorio vivo, che nonostante le politiche di tutela attende di essere di valorizzato.
 
Anche il paesaggio sonoro è una delle sue componenti essenziali: caotico, come quello di tutte le grandi città, ma anche da scoprire attraverso pratiche di ascolto e di progettazione, come avviene negli ultimi anni in altre grandi capitali europee.
 
Il paesaggio, dunque, non è solo un settore specialistico del progetto di architettura, ma un modo di ripensare la città intera guardando alla sostenibilità e alla rivitalizzazione delle sue aree di pregio e di quelle abbandonate al degrado. Roma può diventare allora un laboratorio culturale del domani, coinvolgendo la cittadinanza fin dal momento della concezione dei suoi progetti.
 
 
a cura di Orazio Carpenzano | Stefano Catucci | Fabrizio Toppetti | Massimo Zammerini
con la collaborazione di Federico Di Cosmo | Ettore Guerriero
con il contributo del Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Bruno Zevi 1918 - 2018
si ringrazia Rosario Pavia

 

 

 

 EDIZIONE 2018

 

Roma Piazza Borghese 25-26-27 giugno 2018

il Dipartimento di Architettura e Progetto della Sapienza si interroga sul futuro della città

 

 

LA SECONDA EDIZIONE DEL FORUM “ROMA COME STAI?” PROMOSSO DAL DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA E PROGETTO DELLA SAPIENZA, PROPONE TRE APPUNTAMENTI CHE METTONO A FUOCO IL RAPPORTO DELLA CITTÀ CON IL SUO PASSATO, QUELLO PIÙ ANTICO E QUELLO PIÙ RECENTE. PER AFFRONTARE IL PROBLEMA PIÙ PROFONDO CHE AFFLIGGE ROMA: LA MANCANZA DI UNA VISIONE DEL FUTURO. LE LEZIONI DELL’ANTICO, DEL BAROCCO E DEL MODERNO, RACCONTANO L’ARCHITETTURA CHE FA DI ROMA UNA CITTÀ MAESTOSA, OGGI IN DECADIMENTO. OCCORRE DIFFONDERE LA CONSAPEVOLEZZA DI UNA CULTURA DEL PROGETTO CHE NELLA CITTÀ ETERNA HA RADICI PROFONDE, PER DELINEARE TRAIETTORIE DI SVILUPPO ADEGUATE ALLA GRANDEZZA DEL SUO PASSATO. 

 

25 giugno - 19:30

CLAUDIA CONFORTI
Roma Moderna

26 giugno - 19:30

PAOLO PORTOGHESI
Roma Barocca

27 giugno - 19:30

FILIPPO COARELLI
Roma Antica

 

 

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Il DiAP per ROMA MODERNA

Introduzione di:
Orazio Carpenzano, Massimo Zammerini

Interventi di:
Piero Ostilio Rossi, Paola Veronica Dell’Aira, Paola Guarini, Luca Reale, Alessandra Criconia, Federica Morgia, Fabio Di Carlo, Anna Irene Del Monaco, Laura Valeria Ferretti, Roberto Cherubini

Il DiAP per ROMA BAROCCA

Introduzione di:
Orazio Carpenzano, Stefano Catucci

Interventi di:
Rosalba Belibani, Alessandra De Cesaris, Alfonso Giancotti, Dina Nencini, Manuela Raitano, Antonino Saggio, Massimo Zammerini

Il DiAP per ROMA ANTICA

Introduzione di:
Orazio Carpenzano, Fabrizio Toppetti

Interventi di:
Andrea Grimaldi, Lucina Caravaggi, Anna Giovannelli, Andrea Bruschi, Alessandra Capuano, Guendalina Salimei

 

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organizzazione e cura scientifica Orazio Carpenzano | Fabrizio Toppetti | Massimo Zammerini
con Fabio Balducci | Federico Di Cosmo

responsabile comunicazione Stefano Catucci

 

 

 

 

 EDIZIONE 2017

 

 
ROMA AL PASSO COI TEMPI La mancanza di un immaginario su Roma provoca una frammentazione di proposte che sfuggono a una visione sintetica della città, mentre le grandi realtà metropolitane del globo hanno da tempo messo in atto delle strategie per ridefinire il proprio ruolo. Si tratta di una constatazione largamente condivisa da cui avviare un percorso verso la comprensione dei problemi e una riflessione sulle prospettive.

VERSO UNA CITTÀ INTELLIGENTE Di fronte a una crisi che impone una rinnovata attenzione sulla città come bene comune, è necessario uno sguardo oltre l’emergenza e i tecnicismi, in grado di attivare le culture umanistiche per un improrogabile progetto su Roma

LA RICERCA AL SERVIZIO DELLA CITTÀ Il nostro Dipartimento intende aprirsi alla città con il proprio patrimonio di ricerche e idee, per mostrare cosa si può fare per renderla più bella e più vivibile. Per Roma, città del mondo, i temi del patrimonio saranno compenetrati nella visione degli enormi problemi delle periferie. Il Forum Roma, come stai? dovrà dunque alimentare alcune prospettive sulle  grandi questioni dell’abitare, della storia, del paesaggio, della qualità urbana, dei servizi.

UNA GRANDE RICCHEZZA DI IDEE Ci rivolgiamo a tutti coloro che hanno interesse e operano nei diversi campi dell’arte, della comunicazione, delle nuove economie e tecnologie, dell’ambiente e delle risorse sociali, della politica.

Il Forum ha carattere scientifico|divulgativo, l’obiettivo è restituire alle culture contemporanee il ruolo di guida del futuro di Roma.