Venerdì 17 maggio alle 17.00, nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, presso il Senato della Repubblica, in occasione della pubblicazione del libro “Mediterraneo Contemporaneo. Una modellistica di progetto” di Roberto A. Cherubini per l’editore Franco Angeli di Roma, avrà luogo un dibattito sulla questione dello sviluppo sostenibile delle coste tra versante settentrionale e versante meridionale del Mediterraneo.
Animeranno il dibattito, con l’autore, Giuseppe Pullara, Tiziana Buccico, Domizia Mandolesi, Mario Pisani, Carlo Cereti: giornalisti e blogger competenti della materia, direttori di riviste di architettura presenti a Roma, rappresentanti istituzionali dell’Ateneo Sapienza. Luca Ribichini porterà il saluto della Facoltà di Architettura Sapienza di Roma.
“Mediterraneo Contemporaneo” non è un libro di sola architettura. E’ una narrazione di luoghi e di circostanze che hanno condotto questi luoghi a diventare rappresentativi di problematicità diffuse nel Mediterraneo e nel Contemporaneo che l’architettura con i suoi modelli prova a risolvere.
Navi da crociera come palazzi galleggianti che chiudono periodicamente le strade dirette al mare dei centri antichi alterando completamente la scala del sito, selve di alberi di imbarcazioni che si sovrappongono ai pochi esistenti affollando a dismisura l’orizzonte, attrezzature disposte stagionalmente lungo il litorale a ingombrare spiagge e bassi fondali. Ma anche aree archeologiche attraenti quanto irraggiungibili, promontori murati da colate di abitazioni stagionali, approdi assolati, piccoli porti che cambiano natura.
Al di là della specifica occasione editoriale, il dibattito assume una importanza particolare per l’attualità del tema, tra Paesi che riflettono su quanto hanno consumato e Paesi che ambiscono ad un utilizzo efficace e mirato del patrimonio paesaggistico e territoriale delle loro coste per favorire il miglioramento delle economie locali e frenare l’esodo verso l’esterno delle popolazioni.
Le opinioni e i contenuti espressi nell’ambito dell’iniziativa sono nell’esclusiva responsabilità dei proponenti e dei relatori e non sono riconducibili in alcun modo al Senato della Repubblica o ad organi del Senato medesimo; L’accesso alla sala - con abbigliamento consono e, per gli uomini, obbligo di giacca e cravatta - è consentito fino al raggiungimento della capienza massima.